Sono Giuseppe Ceccarelli psicologo, specializzando in psicoterapia presso la Scuola di Psicoterapia Dinamica Breve-IAF di Pescara.
Ho 57 anni, Lavoro in ambito clinico come libero professionista e presto la mia collaborazione in cooperative sociali, dove sotto la direzione del Responsabile di Area fornisco, in qualità di psicologo, servizi socio-assistenziali e socio-sanitari rivolti principalmente ad adolescenti (e alle loro famiglie) in particolari situazione di disagio psico-sociale e con disturbi del comportamento.
Nel mio lavoro collaboro quindi con altre figure professionali quali l’Educatore Professionale, lo Psicoterapeuta, lo Psichiatra, l’Assistente Sociale.
Fin dall’inizio della mia attività di libero professionista ho compreso l’importanza di un lavoro di rete svolto con i miei colleghi e con i servizi presenti sul territorio, sia pubblici che privati.
Ritengo questo aspetto fondamentale per poter rispondere in modo integrato ad una domanda sempre più varia di fenomeni e del loro rilievo sociale.
Mi candido perché credo in una psicologia professionale intesa quindi, come unitaria ed interconnessa tra varie figure del pubblico, del privato e delle istituzioni, e immagino un Ordine che sappia costruire una rete di relazioni tra singole entità.
L’Ordine infatti non è solo un’ istituzione garante nei confronti dei cittadini di prestazioni professionali e regolate da un codice deontologico, a tutela del loro diritto alla salute, ma anche una rete di relazione e scambi di risorse, dove il senso di appartenenza ad una comunità professionale consiste nella condivisione con altri membri di questa comunità, di un linguaggio condiviso, improntato al coinvolgimento e alla partecipazione di tutti gli iscritti, quali principali nodi di questa rete.
Immaginare l’Ordine professionale come una rete di relazione pone il tema della comunicazione in un aspetto centrale.
La comunicazione e la costruzione di reti, lungi dall’essere considerata come una funzione organizzativa secondaria e marginale, rispetto alle tradizionali competenze amministrative, deve essere valorizzata come risorsa.
Costruire e potenziare tali reti fatte in primo luogo dagli iscritti, significa costruire un Ordine che dialoga, fornisce informazioni sulla vita ordinistica e sulla professione per garantire trasparenza, stimola la partecipazione attiva e diffonde opportunità di crescita e sviluppo professionale.
Sono nodi in questa rete di relazione anche gli studenti universitari della Facoltà di Psicologia e neo – laureati prossimi all’iscrizione all’Albo, la società civile per la domanda di psicologia che questa può esprimere, le altre famiglie professionali e più in generale tutte quelle organizzazioni e organismi politici che trattano argomenti psicologico e sociali.
Soprattutto però L’Ordine professionale è un luogo di desiderio che incarna i valori della professione, la ricchezza del sapere, la creatività e il miglioramento continuo della categoria e per la categoria.