È passata una settimana da quando il Consiglio dell’Ordine degli Psicologi della Puglia si è riunito in seduta straordinaria il giorno 8 febbraio 2023.
Molti colleghi neo-abilitati hanno finalmente visto accogliere le domande d’iscrizione.
Anche per i colleghi specializzati in Psicoterapia è terminata la lunga attesa per essere annotati sull’albo pugliese.
Sono stati mesi che sembravano interminabili ma soprattutto gli ultimi giorni di gennaio e i primi di febbraio, sui gruppi social ma soprattutto su quelli creati su WhatsApp e dedicati a questa tematica, mi sono ritrovata assieme ad altri colleghi ad accogliere le ansie e la rabbia di tanti ragazzi.
Ogni nascita dovrebbe essere lieta e ogni “neonato”, in qualsiasi ambito, ha il diritto di essere accolto con gioia e sostenuto nei suoi primi passi in un mondo ancora sconosciuto.
I nostri colleghi neo-abilitati hanno questo diritto di esprimere il loro vissuto e il desiderio di essere ascoltati.
Sarà perché mi ricordo benissimo le difficoltà di quando ho avviato la professione di Psicologa, i tanti dubbi e la confusione riguardo agli adempimenti amministrativi, previdenziali e fiscali che siamo tenuti ad assolvere, ho deciso di sostenere i colleghi e le colleghe attraverso una serie di incontri durante i quali condivido ciò che ho imparato.
Il primo incontro si è tenuto il 15 febbraio e devo dire che non mi aspettavo tanti colleghi e colleghe interessati a saperne di più sull’avvio alla Professione.
Al primo incontro hanno partecipato, tra i presenti online e tra chi ha recuperato la registrazione, ben 31 persone.
Sono stata positivamente colpita dalla “freschezza”, dall’entusiasmo ma anche dal loro vissuto di delusione che appena “nati” hanno già dovuto sperimentare verso gli Organi preposti che dovrebbero invece tutelare.
A questo proposito voglio riportare, dopo aver chiesto il suo permesso, il vissuto di una Collega che si è molto attivata per cercare di riunire in modo corale tutti i ragazzi e le ragazze che si trovano nelle sue condizioni che inevitabilmente fanno emergere vissuti non proprio positivi.
Vi lascio allo scritto della collega Dott.ssa Sara Stefania Schiavone :
è la mattina del 3 febbraio scorso quando, solo allora, inizia a diffondersi una notizia che in pochi sapevano: l’Albo degli Psicologi della Puglia è crollato.E non da pochi giorni, ma da ben più di due mesi.
Il 17 novembre 2022, infatti, la Corte d’Appello di Bari ha deciso, a seguito di “irregolarità del procedimento elettorale”, di sciogliere l’attuale Consiglio e nominare un Commissario.
Nessun problema per gli iscritti e i futuri iscritti all’albo, se non fosse che l’ordinaria amministrazione, che deve essere sempre garantita, è rimasta sospesa per mesi.
Per mesi, infatti, non è stato possibile iscriversi o cancellarsi dall’albo, niente trasferimenti, niente notificazioni per i colleghi che hanno terminato la scuola di Psicoterapia, tutto fermo.
Sono Sara Stefania Schiavone, psicologa neo abilitata, anch’io in attesa di iscrizione all’albo degli psicologi della Puglia, anch’io attualmente ferma.
Il giorno che ho appreso la notizia, mi sono sentita, come tutti, in preda allo sconforto.
Credevamo che l’Esame di Stato fosse l’ultimo scoglio da superare, e invece rieccoci a combattere un’altra battaglia, dopo mesi di studio, di stress e di spese economiche non indifferenti.
Quella mattina, dopo il più totale caos e disorientamento, ho deciso di creare un gruppo WhatsApp all’interno del quale si sono radunati tutti i neo abilitati come me in attesa di iscrizione all’Albo.
Attualmente il gruppo conta 126 partecipanti.
Abbiamo ricevuto l’aiuto di esponenti di diverse associazioni e, insieme a loro, con la nostra tenacia, siamo riusciti a farci ascoltare dal Ministero della Salute e dal CNOP.
Nei giorni successivi, si è tenuto, infatti, un Consiglio Straordinario che ha provveduto a recuperare tutta l’ordinaria amministrazione che era rimasta sospesa da novembre.
Molti dei colleghi sono finalmente riusciti ad iscriversi.
Altri, come me, sono ancora in attesa della chiusura ufficiale della sessione dell’Esame di Stato e aspetteranno la prossima tornata.
Ma una prossima tornata ci sarà?
Questo è il dubbio atroce che ci affligge.Per il momento, da quel che sappiamo, non è ancora stato nominato un Commissario che garantisca le ordinarie funzioni amministrative dell’Ordine.
La speranza, in attesa della nomina di un Commissario, è quella di poter contare su altri Consigli Straordinari che permettano ai colleghi rimasti di avere la loro regolare iscrizione.
Posso dire, a nome mio e di tutti i colleghi, che siamo profondamente rammaricati per questa situazione di assoluto caos che non ha precedenti storici.
Non ci interessa di chi sia la colpa, non ci interessa chi ha torto e chi ha ragione.
L’unica cosa che ci interessa è che ci venga garantito il nostro sacrosanto DIRITTO a esercitare regolarmente la Professione per cui per anni abbiamo studiato e per cui ci siamo regolarmente abilitati sostenendo un Esame di Stato, dopo un anno di tirocinio non retribuito!
Attualmente siamo Psicologi abilitati ad esercitare, ma non riconosciuti da nessuno, sospesi in un limbo di incertezza, appesi al filo della speranza di ‘consigli straordinari’ o di ‘straordinari commissari’, mentre il tempo scorre e perdiamo, giorno dopo giorno, preziose opportunità di lavoro, di questi tempi più uniche che rare, in un mercato già saturo.
Il nostro appello: dimostrateci che contiamo qualcosa, non solo quando dobbiamo dare, ma anche, soprattutto, quando dobbiamo avere!